mercoledì 15 maggio 2019

I TRAUMI DELL'INFANZIA

Si chiamano comunemente ‘oggetti transitori’ o ‘transazionali’ e sono quelle cose a cui in bimbo si affeziona in maniera particolare fin dal primo anno di età, aiutandolo a superare in maniera più serena situazioni che possono creare un disagio. La temporanea assenza della mamma, per esempio.
 Certamente il giocattolo preferito di un bambino rientra pienamente in questa categoria ed è per questo motivo che quando lo perde si rischia la tragedia.
Un orsacchiotto, una bambolina, anche una copertina possono diventare veri e proprio compagni di gioco dei nostri bambini, se non addirittura di più. Sono oggetti capaci di rassicurarlo quando sente il bisogno di protezione, di consolarlo nei momenti di tristezza, di divertirlo quando ha semplicemente voglia di giocare.
In poche parole, il gioco preferito riesce a ‘sostituire’ temporaneamente il ruolo della mamma e questo è anche il segnale che nostro figlio sta sviluppando una certa autonomia dalla figura materna.
Ovviamente può capitare che il giochino preferito scompaia all’improvviso, magari dimenticato sulla panchina al parco, lasciato nel carrello del supermercato o a casa dei nonni. Insomma: volatilizzato. Magari lì per lì il bambino può anche non farci caso, ma al momento della nanna sicuramente cercherà il suo gioco preferito e allora saranno guai.
 Non diamo per scontato che il piccolo trovi subito il degno sostituto e si abitui tanto presto all’idea di non vedere più il suo amatissimo peluche. C’è bisogno di molta pazienza, probabilmente piangerà di nuovo e lo cercherà in determinate situazione (per esempio al momento della nanna) e noi dovremo coccolarlo e consolarlo, senza raccontare bugie su un probabile ritorno a casa dell’oggetto perduto.
 Cocco di Mamma

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